Deadly Kiss «Alone In The Void» (2012)

Deadly Kiss «Alone In The Void» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Dust »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1452

 

Band:
Deadly Kiss
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Deadly Kiss [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Deadly Kiss

 

Titolo:
Alone In The Void

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Babol (voce, Chitarra)
Cricket (chitarra)
Mark (basso)
Chando (batteria)

 

Genere:

 

Durata:
18' 34"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2012

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

I Deadly Kiss, provenienti da Ferrara ci propongono all’attenzione il loro EP di debutto, contenente cinque brani che mette in evidenza l’accattivante southern/groove che i ragazzi sembrano portare avanti con convinzione e spirito. Fin dall’inizio, tralasciando l’introduzione che risulta un po’ scarna, saltano subito all’orecchio le forti influenze e richiami ai Pantera e Down (tanto per citarne alcuni), il cui riferimento più vistoso è sicuramente la voce, che spesso sembra ostentare le interpretazioni di Anselmo e, visto la difficoltà dell’impresa, il risultato non sempre è ottimo. Le quattro traccie musicali complessivamente scorrono bene, le idee ci sono anche se purtroppo fin dalla prima “My Satan” il richiamo ai Pantera è veramente troppo evidente, con un riff e interpretazione che richiamano diversi pezzi tratti dall’album “Cowboys from Hell”, facendo storcere un po’ il naso. Niente che un buon riarrangiamento e qualche assestamento in produzione non possa risolvere, ma mi aspetto qualche sostanziale cambiamento alle strutture per rendere il lavoro veramente interessante.

Va ripetuto che si tratta di un EP, quindi possiamo perdonare diversi fuori tempi e stacchi un po’ storti di batteria che fanno titubare l’ascoltatore, insieme ad un sound di basso da rivedere per valorizzarne la buonissima esecuzione, caratteristica comune a tutte le linee strumentali che sono complessivamente ben suonate, soprattutto la batteria.

Purtroppo gli elementi per esprimere un giudizio di questi ragazzi non riescono ad emergere a pieno da solo quattro brani e una intro, quindi aspettiamo la pubblicazione di un CD completo che possa evidenziare meglio la capacità di tirirare fuori un bel po’ di groove e magari qualche struttura compositiva più ricercata; possiamo comunque aspettarci buonissime cose dai Deadly Kiss, visto che mi sembra proprio che abbiano potenzialità e maturità per proporre altro buon materiale e, speriamo, più originale.

Track by Track
  1. I Want Your Brain 55
  2. My Satan 60
  3. Brainwash 65
  4. The Grandfather Is Dead 60
  5. Sister’s Screaming 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Dust » pubblicata il --. Articolo letto 1452 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
Concerti